Nel paesaggio pugliese della Murgia dei Trulli, tra le campagne di Castellana Grotte, Putignano, Monopoli e Alberobello, si trova il complesso rurale Trullo delle Badesse, recentemente interessato da un profondo intervento di restauro conservativo e valorizzazione, dove ha sede il nostro Sustainability Hub.
Una location suggestiva, immersa negli ulivi pugliesi e composta diversi ambienti interni ed esterni grazie ai quali è possibile coniugare creatività, imprenditorialità e sustainability ethos disegnando innovativi business model, sviluppando un approccio olistico al mondo dell’impresa e della finanza, creando le basi per un ecosistema di nuove imprese innovative, sostenibili e fortemente impegnate nello sviluppo integrale della persona.
Trullo delle Badesse – Sustainability Hub è anche la location ideale per piccoli eventi come workshop e formazione, press day, meeting e conferenze, convegni, seminari, presentazioni, esposizioni ed eventi musicali.
Fiore all’occhiello del Sustainability Hub è l’esclusiva produzione privata di olio extravergine d’oliva ‘Monstrum Apuliae’ che annualmente offriamo ai nostri ospiti, visitatori e business partners.
Un po’ di storia…
A2i ha supportato la proprietà nel progetto di valorizzazione del territorio che è alla base dell’investimento e nella ricerca storiografica a cui è seguita la scelta di dedicare il complesso rurale alle Badesse mitrate di Conversano e a quello che fu definito “Monstrum Apuliae” per la straordinarietà e l’eccezionalità dell’assegnazione ad una religiosa del potere esclusivo, in spiritualibus et in temporalibus, sulle persone e sulle terre del feudo, nonché sui religiosi del Capitolo di Terra di Castellana che venivano così sottratti all’autorità del vescovo.
Una storia antica e affascinante, che risale al 1266, anno in cui la monaca cistercense Dametta Paleologo giunse dal Peloponneso e si insediò con le sue monache nel monastero di San Benedetto a Conversano. Quando le monache subentrarono agli abati benedettini, Papa Clemente IV attribuì alla badessa i medesimi diritti e privilegi quasi vescovili degli abati, consentendo l’uso del pastorale e della mitra che erano il segno distintivo dell’autorità vescovile, così da poter dominare sul feudo e sui chierici del Capitolo di Terra di Castellana e su quelle meravigliose campagne dove oggi sorge il Trullo delle Badesse.